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April 15, 2025

PONTE VECCHIO, FIRENZE. ITALIA (My Photography, My Life)


Viaggiare in Italia. FIRENZE 

Di tutti i ponti che attraversano il corso del fiume Arno a Firenze, il Ponte Vecchio è sicuramente quello più attraente del capoluogo toscano. Si trova in pieno centro cittadino, e attraversandolo si ha la sensazione di tornare indietro nel tempo, circondati da gioiellerie storiche ed eleganti statue, immersi in un contesto medievale e pittoresco. Le due sponde dell’Arno collegate dal Ponte Vecchio sono entrambi meritevoli di una visita: da un lato c’è l’elegante via Por Santa Maria, che conduce alla bella loggia del Mercato Nuovo e ovviamente a piazza Duomo e a piazza Signoria; dall’altro lato ci si trova in Oltrarno, zona ricca di tradizioni, dove percorrendo via dè Guicciardini si arriva direttamente a Palazzo Pitti. 

Se vuoi goderti uno spettacolo veramente romantico, quando il sole comincia a tramontare vai al Ponte Santa Trinità. Quando la luce comincia ad affievolirsi, girati verso Ponte Vecchio ad est e vedrai le luci delle antiche oreficerie scintillare sulle acque dell’Arno, che diventano via via più scure.

Iphone photography by Stefania Motta @ {Cool Chic Style Fashion}

Un simbolo eterno di Firenze. Costruito vicino ad un attraversamento di epoca romana, il Ponte Vecchio fu fino al 1218 l'unico ponte che attraversava l' Arno a Firenze. Il ponte, come lo si vede attualmente, fu costruto nel 1345 dopo che una violenta alluvione aveva distrutto il precedente. Durante la Seconda Guerra Mondiale le truppe tedesche distrussero tutti i ponti di Firenze, eccetto questo. Tuttavia bloccarono l'accesso al ponte distruggendo le due costruzioni medievali ai suoi lati. Il 4 Novembre 1966 il Ponte Vecchio sopportò miracolosamente l' enorme ondata di acqua dell' Arno in piena, che ruppe i propri argini causando l' alluvione di Firenze.


Sopra Ponte Vecchio si può vedere una parte del bellissimo Corridoio Vasariano. Questo corridoio, costruito nel 1565 da Giorgio Vasari, passa appena sopra i negozi di orafi che attualmente si trovano ai lati del ponte. Commissionato dai Medici, permetteva loro di spostarsi da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti senza dover attraversare le strade di Firenze, in tutta sicurezza. Al tempo della costruzione del Corridoio, sul Ponte Vecchio erano riunite le botteghe dei macellai, che probabilmente con la loro attività disturbavano il passaggio dei Medici, che nel 1593 le fecero spostare, sostituendole con le più "decorose" botteghe orafe.

La storia del Ponte Vecchio è antichissima, risale circa al 1100, anche se all’epoca non aveva esattamente la forma attuale. Una ricostruzione seguente ebbe luogo nel 1345, quando un ponte sull’Arno venne inaugurato su progetto di Taddeo Gaddi, formato con tre arcate e 4 edifici merlati ai quattro capi. Il Ponte Vecchio collega le due sponde dell’Arno da secoli: durante la sua storia venne ampliato, arricchito e ristrutturato più volte, giungendo alla forma dei tempi nostri. Già nel 1442, ad esempio, sul ponte nacquero delle botteghe di frutta, verdura e carne: esse, nel 1594 vennero riconvertite in gioiellerie e laboratori orafi con un decreto di Ferdinando I, ruolo che svolgono ancora oggi; le finestre panoramiche risalgono invece ai tempi di Mussolini, fatte realizzare in occasione della visita di Hitler a Firenze nel 1938. Nel XX secolo Ponte Vecchio venne soltanto sfiorato dai conflitti: i tedeschi decisero infatti di non farlo saltare, l’unico di tutta Firenze ad aver avuto questa fortunata sorte. Secondo alcuni, invece, Ponte Vecchio rimase in piedi soltanto perchè alcuni orafi sabotarono gli ordigni tedeschi, tagliandone i fili. Fu l’alluvione di Firenze del 1966 a portare i maggiori danni al Ponte Vecchio, ben più della guerra: il restauro finì soltanto 13 anni dopo, nel 1979

Come raggiungere il Ponte Vecchio.
Il Ponte Vecchio è raggiungibile quasi esclusivamente a piedi. Ci si arriva in circa 15 minuti di cammino dalla stazione di Santa Maria Novella, camminando lungo Via Panzani, Piazza Duomo, Via Roma e Via Por Santa Maria. Ci si arriva anche da Piazza Signoria, passando sotto la loggia degli Uffizi, oppure dai lungarni. Essendo un punto molto centrale di Firenze, non stupisce che gli itinerari per arrivarci siano davvero molti. Dall’altra parte dell’Arno, Ponte Vecchio si raggiunge da Porta Romana, percorrendo Via Romana fino a Piazza Pitti, e poi proseguendo lungo via dè Guicciardini. 

Il corridoio Vasariano. 
Nel 1565, l’architetto Giorgio Vasari fu incaricato da Cosimo I dè Medici di costruire un collegamento percorribile senza pericoli tra la sede del potere centrale della famiglia, ossia Palazzo Vecchio, e la residenza privata, ossia Palazzo Pitti. Fu la nascita del corridoio Vasariano, ancora oggi visitabile, che passa attraverso gli Uffizi e sopra tutto il Ponte Vecchio. La costruzione del corridoio, lungo circa 760 metri, durò soltanto 5 mesi, e quella che possiamo vedere oggi è praticamente l’impronta originaria, eccezion fatta per una serie di ripristini avvenuti durante l’Ottocento, quando alcuni archi vennero tamponati e altre sezioni rinforzate a seguito di un’alluvione. Nel Novecento, vennero aggiunte le finestre sopra Ponte Vecchio, ma a differenza di quest’ultimo venne duramente danneggiato dalle bombe della Seconda Guerra Mondiale: una parte del Corridoio Vasariano andò completamente distrutta, e venne ripristinata soltanto nel 1973. Oggi, il Corridoio Vasariano è una magnifica attrazione da non perdere a Firenze; lungo il suo percorso, interamente gestito dalla Galleria degli Uffizi, si possono ammirare una serie di autoritratti e dipinti risalenti al ‘600 e al ‘700.

Consigli per visitare il Ponte Vecchio 
Non pensate di visitare il Ponte Vecchio da soli: stiamo parlando di un’attrazione tra le più importanti di Firenze e di tutta la Toscana, pertanto mettete in conto di essere letteralmente circondati da turisti, e che per farvi una foto sull’Arno senza nessuno che disturbi la vostra inquadratura perfetta impiegherete diverso tempo. Se volete provare ad evitare la folla, recatevi sul ponte la mattina presto o la sera tardi. Il giorno di maggiore affluenza è il 24 giugno, giorno del patrono di Firenze, San Giovanni. Durante la sera infatti è la cornice perfetta per ammirare i fuochi artificiali che vengono sparati dall’alto del Piazzale Michelangelo. Purtroppo però, non sarete gli unici ad avere questa idea, pertanto o arrivate diverse ore prima, o dovrete desistere. 

Oggi, attraversare il Ponte Vecchio è una delle cose da non perdere durante una visita di Firenze: non solo perchè è uno dei monumenti principali della città, ma anche perchè da qui si ammira uno splendido panorama dell’Arno, che va dal piazzale Michelangelo a sud-est fino al parco delle Cascine a ovest.


Ponte Vecchio – Curiosità

1. La meridiana
In alto, sull’angolo della bottega che delimita la terrazza ovest dove si trova il busto di Benvenuto Cellini, c’è una meridiana particolare, a forma di mezzaluna, che rappresenta l’ultima testimonianza del ponte trecentesco. L’iscrizione sul basamento dell’orologio solare spiega che venne collocato nel 1345 in occasione della ricostruzione del ponte.

2. Le arcate ribassate
Ponte Vecchio fu il primo ponte in cui vennero usati nella sua costruzione (del 1345 ad opera di Taddeo Gaddi) i valichi ad arco ribassato. Questa tecnica del tutto nuova, permise di avere meno campate (tre al posto di cinque) e più grandi. In questo modo detriti e le piante che avrebbero potuto distruggere il ponte, potevano fluire con più facilità. Lungo tutto il suo passaggio è fiancheggiato da due file di botteghe artigiane, ricavate in portici chiusi. Ai quattro angoli della costruzione erano situate 4 torri che ne controllavano l’accesso.

3. La Torre dei Mannelli
All’estremità sud del ponte, il Corridoio Vasariano gira attorno ad una torre, quella dei Mannelli, unica sopravvissuta delle 4 che erano agli angoli a difesa della costruzione. La Famiglia Mannelli fu la sola che fece opposizione al passaggio del Corridoio attraverso la loro proprietà. Così facendo costrinsero il Vasari a progettare questo tratto completamente a sbalzo su mensole per aggirare la torre.

La Storia
Un primo attraversamento in legno risale già all’epoca romana, ma si trovava più a monte rispetto alla costruzione attuale. Dopo la piena del 1177 il ponte venne ricostruito, ma spostato più a valle. Subì poi dei danni durante le alluvioni del 1200 e 1250 e spazzato via da quella del 1333. Fu ricostruito tra il 1339 e il 1345 su progetto di Taddeo Gaddi (altri ipotizzano di Neri di Fioravante o Domenico da Campi). Nel 1665 Giorgio Vasari edificò il Corridoio Vasariano per collegare Palazzo Vecchio alla casa dei Medici.

Nel Settecento si iniziarono ad usare le caratteristiche madielle, le vetrine sporgenti dotate di chiusure ribaltabili. All’Ottocento risalgono invece alcune riconfigurazioni delle vetrine e la trasformazione della via interna in galleria coperta. Nel 1938 Mussolini commissionò la costruzione delle ampie finestre panoramiche al centro del ponte in occasione della visita di Hitler. Dopo la Seconda Guerra Mondiale vennero realizzate importanti opere di consolidamento all’insieme della struttura.


Nel 1901 fu inaugurato sul Ponte un busto di Benvenuto Cellini, famoso orafo del XVI secolo, in occasione del quarto centenario della sua nascita.

Chi visita Firenze non può perdersi una passeggiata serale su Ponte Vecchio. Di notte infatti, quando le porte in legno delle botteghe si chiudono facendole sembrare quasi dei forzieri, l' atmosfera sul Ponte diventa ancora più suggestiva e romantica e non può davvero essere persa!
Questo post da COOL CHIC STYLE CONFIDENTIAL IL MIO BLOG DI CUCINA Ricette dai ricordi, profumi e sapori di casa @stefaniamottadiary (all pics are mine®) foto di Stefania motta

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