Decluttering di primavera Fare ordine, eliminare il superfluo e riorganizzare tutti gli ambienti per ottenere una casa accogliente, ariosa e visivamente piacevole.
Decluttering: una parola anglosassone entrata ormai a far parte del nostro vocabolario, che letteralmente significa “eliminare il superfluo”. Guru del decluttering di casa è la giapponese Marie Kondo che, attraverso il libro e il metodo che porta il suo nome, ha codificato le linee guida per liberarsi degli oggetti inutili e riorganizzare con efficienza e funzionalità ogni ambiente della casa.Il consiglio generale è quello di valutare ogni cosa singolarmente, cercando di salvare solo ciò che ci serve veramente o ci rende felici per qualche motivo, pratico o sentimentale.
In casa è una pratica imprescindibile per mantenere l’ordine, migliorare l’atmosfera generale di ogni ambiente e rendere ogni stanza visivamente piacevole. Ma anche per migliorare la qualità di vita, perché il decluttering dell’armadio, della dispensa e del mobile del bagno consentono di avere ogni oggetto in un posto preciso, dunque facile da trovare e utilizzare. Ogni zona della casa può, e deve, essere oggetto di decluttering per fare ordine.
Vanno certamente eliminati gli oggetti che non si usano, quelli che non si amano, che non si sono scelti o non si è mai desiderato possedere, e ovviamente quelli rotti od obsoleti, in primis la tecnologia troppo datata. Il minimalismo domestico non porta per forza a ottenere stanze vuote e asettiche: basta che ogni dettaglio sia al suo posto, come in questo mini-appartamento parigino dove gli oggetti d’affezione e i libri sono disposti con cura, senza accumuli.
RIORDINARE CON IL DECLUTTERING
Secondo il ‘Metodo Marie Kondo’ ci dovremmo circondare soltanto di oggetti a cui teniamo davvero o che sono realmente utili a qualche scopo. Al bando gli accumuli, per non “soffocare” in casa propria: vietate le pile di vestiti disordinati, le riviste accatastate e le suppellettili affastellate su mensole e piani d’appoggio. Per iniziare una buona azione di decluttering è bene avere un piano, dedicare alla cernita qualche minuto tutti i giorni oppure un intero weekend, ma senza lasciarsi sopraffare dalla grandezza (apparente) dell’operazione.
In soggiorno si dovrebbe periodicamente fare una selezione di libri e suppellettili per evitare affastellamenti; gli oggetti scartati devono essere opportunamente smaltiti seguendo le linee guida del proprio comune, ma possono essere anche regalati a chi ne ha bisogno o venduti come second hand per guadagnare qualcosa.
Nella zona home office è bene fare un decluttering periodico di documenti, scontrini e scartoffie che si tende a lasciare sulla scrivania, prevedendo dei raccoglitori in cui sistemare tutto.
In bagno: via oggetti e prodotti inutilizzati che accumulano polvere, cosmetici e medicinali scaduti, meglio mettere tutto in cassettoni sotto lavabo o negli armadietti.
Il decluttering della camera da letto è forse il più laborioso: al bando cumuli di oggetti si comodini e mensole, vestiti buttati sulle sedie. Un discorso a parte merita l’armadio, dove si deve fare decluttering di abiti e accessori che non si utilizzano più o sono troppo usurati, disponendo i capi ordinatamente anche con l’ausilio di divisori, appenderie dedicate e scatole.
Ma è un fatto: fare ordine, pulire e poi contemplare compiaciuti il proprio bozzolo scintillante è stata a lungo una delle soddisfazioni più grandi degli ultimi tempi. Un modo per fermare le cose, riuscire a definire i propri spazi mentre tutto fuori sembrava perdere di senso e possibilità di comprensione e previsione.
Decluttering di primavera: da dove iniziare per riordinare tutto
Decluttering di primavera: cosa buttare
Innanzitutto, non è detto che tu debba buttare tutto, perché puoi anche regalare quanto trovi, o riciclarlo ma se e solo se effettivamente userai quanto ricicli. Per il riordino di primavera, metti da parte le cose doppie, le carte depositate in fondo al cassetto, i vestiti che, sai bene, non indosserai, i piccoli elementi ammucchiati. E pensa anche al decluttering emotivo! Cioè, metti a fuoco pensieri negativi, relazioni tossiche e impegni asfissianti da allontanare da te.
Decluttering di primavera: come farlo
Individua le aree a cui vuoi dare priorità e organizza un piano, con le date e il tempo che puoi dedicare al riordino; Assicurati di avere buste e/o scatoloni per le cose da buttare, facendo la differenziata, gli oggetti da donare o vendere, gli elementi da riparare, quelli da riciclare; Fai un primo giro e raccogli le cose da mettere da parte, quindi inseriscile subito nello scatolone a seconda che tu voglia smaltirle, riutilizzarle, donarle o venderle; Fai un secondo giro: ti è sfuggito qualcosa? In ogni caso, fai un giro ordinato da un lato all'altro dello scaffale, dell'armadio, della stanza, senza andare avanti e indietro; Per il decluttering di primavera, raggruppa le cose in base al loro uso, alla tipologia; A questo punto, per il riordino primaverile, riorganizza le cose ricollocandole nelle aree ordinate. Disponile in base alla tipologia e alla frequenza con cui le usi: in questo modo le troverai subito; Quando avrai un quadro delle cose da risistemare, puoi anche prendere o riciclare scatoline, sacchetti, contenitori e organizer, a maggior ragione se si tratta di elementi di piccole dimensioni.
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