Of Love and Style. Yves Saint Laurent e Betty Catroux
L'ex modella di Chanel e icona della moda, Betty Catroux, è stata la musa ispiratrice di Yves Saint Laurent dal 1967: “È stato amore a prima vista: fisicamente, ero androgina, asessuale, e questo lo ha decisamente colpito. La nostra somiglianza non era solo fisica: eravamo simili moralmente, mentalmente. E la cosa sorprendente in lui è che sentiva che potevo essere la sua anima gemella, uno spirito affine”, ha detto una volta a Vogue Italia. Leggi altre Donne Eccellenti
Con il suo look caratteristico di capelli biondi che cadono sopra occhiali scuri, a Catroux non piaceva essere definita una musa, ma piuttosto l'"anima gemella" di Yves Saint Laurent.
Yves Saint Laurent e Betty Catroux nel salotto della casa parigina dello stilista, maggio 1972
Betty Catroux è nata in Brasile nel 1945, unica figlia di Carmen Saint, una socialite francese nata in Brasile, e Elim O'Shaughnessy (1907-1966), un diplomatico americano. Trascorse i primi quattro anni della sua vita in Brasile prima che sua madre concludesse un breve matrimonio con un uomo brasiliano e la portasse a Parigi. Ha iniziato a fare la modella negli anni '60 all'età di 17 anni, incontrando Yves Saint Laurent nel 1967 in una discoteca gay. Il suo look era da ragazzo ma allo stesso tempo femminile, con la capacità di abbinare tutto in modo così semplice ma chic, che si trattasse di una giacca, una maglietta bianca e pantaloni neri; un abito da safari con pizzo sul davanti, un trench annodato o jeans neri da ragazzo e giacche da motociclista.
Ogni domenica Yves Saint Laurent e il suo compagno Pierre Bergé davano un pranzo per pochi intimi nel giardino della loro casa parigina in Placa Vauban. La foto è tratta dal libro Entre Nous - Bohemian Chic in the 1960s and 1970s, edito da Flammarion.
Quando le è stato chiesto del suo senso della moda, Catroux ha detto che “si è vestita nello stesso modo praticamente da quando sono nata. Non mi vesto da donna. Non sono affatto interessato alla moda”. (SFluxe. 29 ottobre 2008)
Nel 1968, Betty Saint sposò il decoratore d'interni francese François Catroux, nipote del generale Georges Catroux. La coppia ha due figlie: Maxime e Daphné.
Catroux affermò più volte che vivevano per la bellezza e il divertimento: “E la prima regola era sedurre. Seduci tutti e fai impazzire tutti di noi e poi non mescolarti mai con nessuno. (The New York Times)
Ms. Catroux was Saint Laurent’s constant companion, his spirit familiar. Here, in Central Park in 1968.Credit...Maurice Hogenboom/Condé Nast, via Getty Images
"Amore a prima vista. Uno straordinario incontro di menti. Yves era una figura di fratello maggiore, condividevamo identici tratti di rilassata autodistruttività e dal punto di vista morale e psicologico eravamo assolutamente identici. Eravamo fantastici insieme e bipolari, come ormai è noto, sempre su e giù. E, naturalmente, eravamo anti-borghesi e decadenti nel profondo”.—Vogue
Yves Saint Laurent e Betty Catroux a Marrakech negli anni '70 / via Vogue
Betty Catroux in front of the first YSL store in London in New Bond Street in 1969 / via Vogue
Alta, sottile, androgina e ribelle: Betty Catroux, “più che una musa” per Yves Saint Laurent, esordisce come modella ad appena diciassette anni, nel 1962, per la divina Coco Chanel. Nata in Brasile nel 1945 da un’unione burrascosa tra la madre socialite Carmen Saint e il diplomatico Elim Shaughnessy, si sposta con la madre a Parigi a quattro anni e trascorre un’infanzia agiata. Registrata all’anagrafe come Betty Saint - con il cognome della madre - scopre l’identità del padre a soli dodici anni "L’ho dedotto dalla somiglianza che coglievo tra me e questo amico di mia madre che passava spesso a trovarci. Un giorno le ho semplicemente chiesto se fosse lui mio padre, e lei mi ha detto di sì".—Harper's Bazaar.
Alla morte di YSL nel 2008, la collaborazione di Catroux con la maison continua: a lei Tom Ford ha dedicato la sua collezione d’esordio e Anthony Vaccarello la considera - senza poter usare quell’orribile parola - la sua musa. Oggi, Betty Catroux continua ad essere corteggiata da magazine e fotografi, a cui concede qualche raro scatto dietro l'iconico ciuffo platino e gli occhiali neri d'ordinanza. Dichiara di non avere nostalgia del passato, e di essere sempre curiosa del presente. Quanto al futuro, c'è un'unica cosa che le scoccia: “Non poter vedere come sarà il mondo tra cinquant'anni, quando finalmente non avranno più senso le distinzioni di genere: io non mi sono mai sentita né un ragazzo, né una ragazza. L’ideale umano va oltre” —Harper's Bazaar.
Nonostante sia una ragazza ribelle, è il 1968 quando convola a nozze con un “buon partito”, il celebre interior designer Francois Catroux, rampollo di una prestigiosa famiglia francese, con cui resterà fino alla morte di lui nel 2020. Grande amante delle correnti moderniste e futuriste, Catroux arreda la loro casa parigina con mobili di Ettore Sottsass e un’importante collezione d’arte contemporanea. Ma il loro buen ritiro è in Provenza, a Les Ramades, in un castello del sedicesimo secolo abitato dai loro due gatti, migliaia di libri e opere d’arte, e pochi visitatori. Sia la collezione d’arte che la tenuta di Les Ramades sono andati all’asta dopo la morte del marito, nel 2020. La coppia ha due figlie, Daphnè e Maxime, che hanno ben descritto la relazione con due genitori così eccentrici: "Più che una madre, è sempre stata un’amica. Sia lei che papà avevano il loro mondo di creatività, bellezza e curiosità".—Harper's Bazaar.
Betty Catroux non ha mai amato la moda. Non si è neppure mai sentita una musa. Per lei il fashion system era detestabile, i suoi vestiti più belli erano dei regali e Yves Saint Laurent era solo un amico, un grandissimo amico, con cui trascorrere le vacanze e le soirées folles della notte parigina.
"Per tutta la vita è stata la sua ispiratrice, così, senza obblighi, senza contratti. Lei dice di non ha mai lavorato davvero per lui. Semplicemente, e per trent’anni filati, si è limitata a stare al suo fianco: per innalzare, divertire, e far sognare".Il rapporto creativo tra il genio della couture e la sua musa, narrato da Raffaele Panizza, inaugura la serie "Of Love and Style"
sul canale podcast di Vogue Italia
Yves Saint Laurent, Betty Catroux e Loulou de la Falaise
Loulou de la Falaise contribuiva attivamente alle sue creazioni,
lavorando accanto a lui giorno e notte.
"Vivevamo per la bellezza e il divertimento, e il primo ruolo era sedurre",
Ms. Catroux in 1993. “We lived for beauty and amusement, and the first role was to seduce,” she said.Credit...Steven Meisel
Lo Stile di Betty Catroux
Betty Catroux è l’incarnazione del minimal-chic, lo stile parisien fatto persona. Betty ama i jeans, i maglioni a collo alto, i pantaloni a sigaretta neri, jeans, blazer neri e in poche occasioni abiti da sera. Non le mancano mai gli occhiali da sole neri. Betty viene definita rotten-chic.