Ristrutturata da uno studio di architettura, questa casa provenzale sfrutta la sua vegetazione lussureggiante per darsi un nuovo aspetto. Dal paesaggio a strapiombo sulle colline che è iniziata la ristrutturazione di un edificio anonimo, inserito in un sito comunque unico.
Il giardino è sparso su un ettaro piantumato con pini, ulivi, cipressi, ciliegi, lavanda ed erba selvatica. L'enorme giardino paesaggistico di Dominique Lafourcade mescola ordinata raffinatezza e libertà selvaggia.
Un ponte ombreggiato copre le spiagge di pietra esistenti fino al bordo dell'acqua. Sedia a dondolo Stingray di Fredericia da Issho a Saint-Rémy.
Nella cucina in legno dipinto (design Lafourcade) dal carattere forte, un tavolo screziato in legno grezzo e metallo cromato, sgabelli Knoll vintage, una stufa Smeg, stoviglie Pénates. Lampada a sospensione Corinna Warm, presso The Conran Shop e tela Shigeyoshi Koyama presso La Boutique de Jeanne. Bruno Suet
Poltrona Barcelona, Knoll at Issho,
tela Shigeyoshi Koyama e tappeto La Boutique de Jeanne.
Spazio alla contemporaneità nella sala da pranzo, tavolo e sedie Saarinen, Knoll, tappeto Losange dei fratelli Bouroullec per Nanimarquina (Issho), ceramiche Atelier Buffile (Pénates a Saint-Rémy). Bruno Suet
Entra in scena Dominique Lafourcade, il talentuoso paesaggista. Utilizzando le macerie e le macerie generate dai lavori, il grande terrapieno sul lato nord è stato trasformato in una sorta di terrazzo intermedio.
Una grande palla di pietra scolpita, Carrière Sarragan a Baux-de-Provence.
www.cotemaison.fr
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