Maximalist Rooms: Jean Cocteau è stato un poeta, romanziere, drammaturgo e pittore, Cocteau fu uno dei personaggi più rappresentativi degli anni cinquanta; in queste immagini la sua super-eclettica casa, un'ora fuori Parigi.
Dormendo o sognando, il sognatore deve recitare i suoi sogni. —Jean Cocteau
Lì dove un muro obbliga filosofi e saggi
a delle soste meticolose, debutta il poeta.
Non essere troppo intelligente, Perché vedrai che solitudine! Scoprire l' indifferenza delle persone, Scoprire quello che vogliono realizzare, E la loro corsa alle deboli ambizioni, E quello che possono offrire di più, E la loro abilità a fingere, E la loro superiore incomprensione, E che sono tutti, anche tu, Il frutto di un errore della natura, Prime nebulose del mondo; Che sono, tra i dolci vegetali E la tenera razza animale, Un mostro che fa solo male E che crede di essere sicuro Di scoprire le cause profonde, E muore troppo presto. Non essere troppo intelligente. Mantieni il tuo posto, E il tuo dovere, E i tuoi entusiasmi, Credi al tuo ruolo.
Jean Maurice Eugène Clément Cocteau, terzo figlio di una famiglia alto-borghese, nasce il 5 luglio 1889 a Maisons-Laffitte, zona residenziale alle porte di Parigi. Viene iniziato precocemente alle arti grafiche, per le quali il bambino dimostra una stupefacente attitudine.
Fra il 1909 e il 1912 vengono date alle stampe tre sillogi poetiche, che l'autore rinnegherà in seguito: "La Lampe d'Aladin", "Le Prince frivole", "La Danse de Sophocle". Dirige insieme a Rostand una rivista di lusso, "Schéhérazade". Conosce François Mauriac, il pittore Jacques-Emile Blanche, Sacha Guitry. Misia Sert gli presenta Sergej Diaghilev, impresario dei Balletti Russi, che lo presenta a Nijinskij e Stravinskij. Con questo gruppo incomincia una collaborazione artistica che si rivelerà feconda, e il cui primo frutto è Le Dieu bleu, realizzato nel 1912, balletto per il quale Diaghilev aveva affidato l'anno prima a Cocteau la stesura del soggetto. Sempre nel 1912 appare un articolo di Henri Ghéon sulla Nouvelle Revue Française che critica aspramente "La Danse de Sophocle".
Il 1913 è l'anno della rivelazione: Cocteau rimane sconvolto dal balletto di Stravinskij, "Le Sacre du printemps", e dallo scandalo che ne consegue. Lo spettacolo dei Balletti Russi, andato in scena il 29 maggio, gli appare come l'incarnazione del nuovo spirito artistico, e in quell'occasione comprende l'importanza del ruolo del pubblico nell'evoluzione dell'artista. All'uscita dal teatro, con Diaghilev e Stravinskij nasce l'idea di un nuovo spettacolo, "David", che diventerà in seguito "Parade". Leggi Su Biografie Online
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