Un tavolo della biblioteca italiana del XIX secolo nel soggiorno è incorniciato da panche personalizzate in pelle stampata a mano; le librerie sono napoletane, lo sgabello in velluto di seta verde è del 17° secolo, i lampadari e il tappeto inglese risalgono al XIX secolo mentre il vaso di porcellana giapponese Imari è del XVIII secolo.
Nel cuore della città di Milano lo studio di design Studio Peregalli ha trascorso gli ultimi due anni a progettare uno dei loro interni più riusciti. Lo Studio Peregalli è una collaborazione tra Roberto Peregalli, che è tanto filosofo quanto interior designer, e l'architetto Laura Sartori Rimini. Queste stanze meravigliosamente stratificate furono originariamente negli anni '50 decorate da Renzo Mongiardino, il leggendario maestro e decoratore italiano di Studio Peregalli; sia Roberto Peregalli che Laura Sartori Rimini hanno lavorato sotto la sua tutela fino alla sua morte avvenuta nel 1998.
{p. s. more Décor Inspiration more Grand Interiors and more Studio Peregalli}
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Nella sala da pranzo, sopra alla una consolle in stile Luigi XVI; un vaso del XVIII secolo, un candelabro dorato e un vassoio in argento entrambi del XIX secolo.
Il restauro è iniziato con un ripensamento completo del layout della casa per renderla più vivibile per una famiglia con due bambini. "Doveva essere più funzionale", dice Laura Sartori Rimini, che ha aggiornato tutto, dalla cucina al bagno alle camerette dei bambini.
Laura Sartori Rimini e Roberto Peregalli hanno salvato ogni singolo dettaglio di Mongiardino "Le altre stanze sono state completamente reinventate", afferma Peregalli, "con lo spirito di creare armonia tra loro e i disegni originali".
Nel bagno principale dell'appartamento lo specchio è personalizzato, il mobile ha un piano in marmo di Carrara ed è dell'inizio del XX secolo inglese; il lampadario in vetro opalino è vintage mentre le opere riflesse nello specchio sono di Lila de Nobili.
La biblioteca si raggiunge attraverso una porta dal soggiorno, il divano personalizzato è reso particolare in quanto è coperto da un tappeto turco e la poltrona in noce è del XVIII secolo.
Nel corridoio che conduce alla cucina, un busto italiano del XVIII secolo, mentre il tavolo e le sedie della cucina sono mobili antichi francesi.
La libreria è incorniciata da librerie disegnate negli anni '50 da Mongiardino; la scrivania e la sedia in noce sono Biedermeier ed i divani in velluto sono personalizzati.
Nella camera degli ospiti, la testiera del letto è neogotica in ottone, la scrivania e la sedia sono di Napoleone III e la carta da parati è del XIX secolo.
Il letto nella camera da letto matrimoniale è in style impero ed ha dei dettagli di pigne e putti dorati. L'antico lampadario è di stile russo e la carta da parati panoramica è del XIX secolo.
Su un balcone un papiro, del glicine e delle felci poi, un piccolo tavolo e sedie in ferro per la colazione naturalmente d'epoca.
Il risultato finale sono interni che si dilettano nel maximalism eppure si fondono in un insieme armonioso e unificato. Tutto questo è una sorta di missione per lo Studio Peregalli, il cui lavoro è documentato nel loro prossimo libro, The Grand Tour (Rizzoli), che illustra una serie di progetti dello studio da New York a Tangeri.
"L'intenzione è di mostrare come, in un mondo in cui tutto è omogeneizzato e appiattito, le influenze estetiche dei singoli luoghi possono contare", dice Peregalli.