Home sweet home. Colazione per due, mentre mio marito prepara il caffè io metto in tavola una piccola cheesecake acquistata ieri in pasticceria. La nostra colazione della domenica mattina è calma e lenta. Ora, la moka sta invadendo la cucina con l'odore di caffè, i programmi per la giornata pensati e a volte ripresi, comprendono il pranzo in un ristorante nella campagna di Ravenna, nel pomeriggio una passeggiata in centro per alcune commissioni in profumeria poi verso sera un pò di lettura con il mio nuovo libro Piccoli Borghesi di Pierre Drieu La Rochelle. Una felice domenica xo Stefania
Piccoli Borghesi è un libro di Pierre Drieu La Rochelle
Controverso, originalissimo, Pierre Drieu La Rochelle è tra i più importanti scrittori francesi della prima metà del Novecento. Sconvolge, nei suoi libri, la calma apparente, una lucidità disperata e raggelata, ma che dissimula un tremore, una voragine dentro la quale Drieu si è già calato. Tutti i suoi romanzi esprimono la necessità di una confessione. Così è anche in "Piccoli borghesi", forse il suo capolavoro, pure se assente dalle librerie italiane da quasi mezzo secolo e che oggi riproponiamo nella storica traduzione di Alfredo Cattabiani. In questo romanzo familiare c'è la storia della vita dell'autore e i suoi complicati rapporti con suo padre. Un padre che Drieu, come ci ricorda Alessandro Gnocchi nel l'approfondito e intelligente saggio introduttivo, odiava e temeva.