Roses in Bloom, Italy | with @coolchicstyle Instagram
Il diario settimanale di Cool Chic Style Fashion. Per scoprire anteprime, protagonisti e tendenze del mondo. Un appuntamento fisso per essere aggiornati sulle ultime novità in fatto di viaggi, libri, moda, arte e cultura un'occasione per fotografare in tempo reale quanto succede intorno alle parole lifestyle e news e alle loro declinazioni.
Zara lancia una nuova sezione dedicata all’estate che vi ruberà il cuore
Da What’s my Size a Dress me, da “vestimi” a “stupiscimi”. L’high fashion secondo Zara is coming?
Dal What’s my Size a Summer is magic (oh-oh-oh). Dopo l’app definitiva che aiuta a individuare la taglia perfetta, ora Zara lancia sul suo online store una nuova sezione dedicata alle ispirazioni estive. Da vestimi a stupiscimi, insomma. Si chiama Dress Time ed è un portfolio fiorito di opzioni leggerissime e COMPLETE. Look pronti e preparati alla maniera delle stylist, perfect match inaspettati che rubano il cuore.
Dress Time non è puro shopping, ma ispirazioni, citazioni e desideri. Una sezione esplosiva dedicata a coloro che della blusa over size a rigore non ne può più. Una sezione che Zara tira fuori dal cilindro senza fare troppo rumore ma che sa di manifesto che anticipa qualcosa di più. L’high fashion alla Zara-maniera is coming? Se l’infallibilità di certi lanci non è garantita, con Dress Time Zara alza l’asticella e punta in alto. Roba che i segreti delle commesse chi li ascolta più. L'articolo di Marie Claire Italia
Book Lovers : Jane Austen
«”E che cosa state leggendo signorina?” “Oh! È solo un romanzo!” risponde lei, mentre posa il suo libro con affettata indifferenza, o con momentanea vergogna. “È solo Cecilia, o Camilla, o Belinda”, o, in breve, solo un’opera in cui si dispiegano gli enormi poteri dell’intelletto, in cui la massima conoscenza della natura umana, la più felice descrizione delle sue sfaccettature, la più vivida dimostrazione di spirito e intelligenza, sono trasmesse al mondo nel linguaggio più ricercato. »
«”And what are you reading, Miss —-?” “Oh! It is only a novel!” replies the young lady; while she lays down her book with affected indifference, or momentary shame. – “It is only Cecilia, or Camilla, or Belinda;” or, in short, only some work in which the greatest powers of the mind are displayed, in which the most thorough knowledge of human nature, the happiest delineation of its varieties, the liveliest effusions of wit and humour, are conveyed to the world in the best-chosen language.»
La citazione di oggi è tratta dal capitolo 5 di Northanger Abbey (L’Abbazia di Northanger), il primo romanzo ad essere completato, tra 1802 e 1803, e l’ultimo ad essere pubblicato, insieme a Persuasion (Persuasione) nel dicembre del 1817, pochi mesi dopo la morte dell’autrice.
Il brano è parte di una vera requisitoria dell’autrice, che si erge in tutta la sua magistrale ironia per difendere a spada tratta il valore del romanzo come genere letterario, ai suoi tempi ancora piuttosto giovane e guardato con sospetto o alterigia da una vasta schiera di intellettuali o lettori – come dimostra il diverso atteggiamento che, in Northanger, hanno i due uomini antagonisti, Mr. Thorpe, che si vanta di disprezzarlo, e Mr. Tilney, che invece lo apprezza e non si vergogna di dirlo (di nuovo, in poche sapienti pennellate, Jane Austen lascia che siano le azioni e le parole delle sue creature a rivelarci tutto il loro carattere).
Forse proprio perché si trattava di un genere da esplorare e non ancora baluardo esclusivo e consolidato della cultura maschile, erano soprattutto le donne a scrivere e leggere romanzi – ed anche per questo la cultura dominante alzava più di un sopracciglio.
Nel brano, a difesa dell’intera categoria romanzo (che, in Northanger, è rappresentata da I Misteri di Udolpho di Ann Radcliffe), Jane chiama a raccolta le altre sue autrici preferite, donne e scrittrici che hanno sfidato le convenzioni del tempo e pubblicato le loro opere, riscuotendo grande successo: Cecilia e Camilla sono di Frances Fanny Burney (rispettivamente del 1782 e del 1796) , e Belinda è di Maria Edgeworth (1801). Entrambe sono citate nelle lettere. Significativa è una frase che Jane scrive in una lettera alla nipote Anna nel 1814, anno di pubblicazione di Mansfield Park e di stesura di Emma:
In realtà mi sono messa in testa di non farmi piacere nessun Romanzo, tranne quelli di Miss Edgeworth, i Tuoi e i miei.
Jane Austen era una lettrice avida e onnivora, che non si vergognava di attraversare i generi più disparati, passando dalla poesia (sua grande passione), i grandi classici, i testi religiosi e filosofici, ai romanzi gotici e sentimentali. Il suo amore per i libri era nutrito con disinvolta arguzia, come testimoniano i commenti con cui, nelle lettere, racconta le sue esperienze di lettura.
L’accorata e baldanzosa difesa del romanzo occupa l’intero capitolo 5 di Northanger, e invito a leggerlo per intero per coglierne tutta la potenza. Nel brano protagonista della citazione di questo post, le qualità che Jane Austen esalta nel romanzo come mezzo di espressione sembrano esattamente le stesse che noi, lettrici e lettori di oggi, ritroviamo dispiegate alla massima potenza nei romanzi creati dalla sua mente geniale e vergati dalla sua penna magica. L'articolo di Un Tè con Jane Austen
For the more casual fans of Jane Austen, the easiest way to celebrate her birthday on Dec. 16 is to read (or re-read) one of her books: "Sense and Sensibility" "Pride and Prejudice," "Emma," "Mansfield Park," "Northanger Abbey" or "Persuasion." Print editions of the books are widely available, and now even Austen's original handwritten manuscripts are online.
Viaggi, Natura, Cultura : Sentiero degli dei (Path of the Gods)
Costiera Amalfitana
Italo Calvino ha descritto il Sentiero degli Dei come “quella strada sospesa sul magico golfo delle “Sirene” solcato ancora oggi dalla memoria e dal mito”
Tra emozionanti sentieri mitologici e borghi ricchi di tradizioni in altri luoghi perdute ma qui conservate intatte nei secoli. In un luogo di rara bellezza, in piena Costiera Amalfitana, il Sentiero degli Dei che da Agerola arriva a Positano offre al camminatore scorci inediti, da togliere il fiato. Live Salerno – Positano – A Piedi per il Mondo (image: Villa TreVille, Positano)
Viaggi, Natura, CulturaUna passeggiata romantica sul lago del Fusaro, Bacoli, Napoli
La Casina vanvitelliana sul lago Fusaro, con i colori originali immortalati nei quadri di Hackert. È una delle delizie architettoniche costruite da Carlo III e da Ferdinando IV di Borbone. Sorge in quella che gli antichi chiamavano la «palude Acherusia», sede degli Inferi. Nel 1752 Re Carlo acquistò il Fusaro creando, proprio in mezzo al lago, su un naturale livello granitico, una «casinetta ottagonale». Ferdinando IV nel 1782 diede poi incarico all’architetto Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, di progettare e realizzare la residenza di caccia, la Casina Reale del Fusaro. Si racconta che lì i sovrani andassero a pescare e a cacciare le folaghe. E che, nel giorno di Natale, Ferdinando IV amasse travestirsi da pescatore e vendere il pesce.(Ph. M. Perillo). Corriere del Mezzogiorno Lo splendido, elegante ed originalissimo edificio, conosciuto come la Casina Vanvitelliana, ha ospitato negli anni Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini e, più recentemente, il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Virtual Tour – Napolike