"Per conquistare il futuro, bisogna prima sognarlo".
Blaise Pascal
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News 5.12.16 Le notizie, gli articoli, i blog dal Mondo e dalla rete :
Un post settimanale di viaggi, costume, attualità, foto e bellezza,
un felice giorno Stefania
From Sicily with Love: Miriam Leone
Donne/Attrici: Miss Italia nel 2008, la splendida Miriam Leone è una delle attrici più richieste (protagonista del film di Pif). Eccola in 10 foto, che rivelano tutta la sua bellezza sexy Leggi questo articolo su Icon.Panorama
Calendario Pirelli 2017, le dive al naturale di Peter Lindbergh
Fotografia: Realizzare un calendario «non sui corpi perfetti, ma sulla sensibilità e sull'emozione, spogliando l'anima dei soggetti, che diventano quindi più nudi del nudo» era il suo scopo. “Emotional” è il titolo: la capacità di emozionarsi di fronte a una bellezza che non sia omologata. «Una bellezza più reale, autentica, non manipolata dalla pubblicità, una bellezza che parli di individualità e del coraggio di essere se stessi»: ecco ciò che ha voluto raccontare e ritrarre Peter Lindbergh nel Calendario Pirelli, il suo terzo (un record assoluto) presentato stamattina in anteprima mondiale a Parigi.
Quattordici più una, tutte fotografate nella massima semplicità senza photoshop sui lineamenti, senza artifici o filtri che le imbellissero, le star protagoniste del calendario, perchè di star si tratta, tutte attrici famose alcune delle quali già premiate da più di un Oscar, tutte severamente e intensamente ritratte in bianco e nero. Lindbergh è riuscito nel miracolo di restituire naturalezza a Nicole Kidman, che per il suo obiettivo risulta esente da ogni forma di “aiutino” medico-estetico: mai stata così vera.
È un inno alla bellezza, se non matura, della mezza età. Julianne Moore ha 56 anni, Robin Wright 50, Uma Thurman 46, Penelope Cruz 42, Kate Winslet 41, per arrivare fino ai 70 anni di Charlotte Rampling e ai 71 di Helen Mirren. Le più giovani sono Alicia Vikander, Rooney Mara, Jessica Chastain, Lupita Nyong'o, Lea Seydoux, Zhang Ziyi. Nessuna spiaggia esotica, nessuna ambientazione di tipo suggestivo, ma primi piani strettissimi fotografati fra New York, Berlino, Los Angeles e Londra. Quaranta le immagini selezionate dal fotografo su oltre duemila scatti. Leggi questo articolo su D Repubblica tutte le foto su pirellicalendar.pirelli
La settimana scorsa si è celebrato con un doodle i 184 anni dalla nascita dell’autrice di Piccole Donne, Louisa May Alcott autrice dell’iconico libro che parla di piccole donne che diventano grandi.
Libri / Almanacchi: Non sappiamo oggi ma fino a qualche anno fa la lettura di Piccole Donne, il classico della letteratura Usa scritto da Louisa May Alcott, era un vero rito di passaggio soprattutto per le bambine, mediato dalla scuola o dai genitori. A rilanciare la figura della scrittrice nata a Germantown nel 1832 è il doodle di oggi, che rimanda alle protagoniste della sua opera più celebre.
Alcott, figlia del filosofo e pedagogista Amos Bronson Alcott, visse fra Boston e Concord, educata dal padre in un ambiente ricco di stimoli e di suggestioni filosofiche, tra cui quelle mistiche del trascendentalismo. L’approdo alla scrittura di Louisa May Alcott avvenne in giovane età, con Flower Fables nel 1854, e fu l’inizio di una attività che su rivelò decisiva anche per le sorti e il mantenimento stesso della sua famiglia. Leggi questo articolo su wired.it
Valentino festeggia il Natale con un grande albero che illumina Roma.
La maison italiana regala alla capitale luci e musica per festeggiare in un'atmosfera di gioia
Moda, News ed Eventi: Valentino rinnova il suo legame con la città di Roma inaugurando l’albero di Natale che illuminerà per tutto il periodo delle feste Piazza Mignanelli (in cui si trova la sede storica del brand). Il direttore creativo Pierpaolo Piccioli ha dato inizio ai festeggiamenti con una cerimonia dall’atmosfera magica: la cantante Tia Architto si è esibita in una performance live accompagnata dal gruppo Bresstheme e circondata da una scenografia spettacolare.
I concerti dell’ensemble Bresstheme si ripeteranno nei giorni 9, 15, 22 e 29 Dicembre. Per coinvolgere i cittadini anche attraverso i social networks è nato l’hashtag #ValentinoPerRoma, un nuovo mezzo per incontrarsi e festeggiare in un’atmosfera di gioia tra luci e musica. Leggi questo articolo su IODonna
Uniqlo, arriva in Italia nel 2017. Come ha avuto successo l'azienda di abbigliamento giapponese che propone capi economici ed essenziali.
Nel 2017 aprirà a Milano il primo negozio in Italia di Uniqlo, l’azienda di fast fashion giapponese che – contrariamente a Zara o HM – non punta a inseguire le mode del momento ma propone capi casual, funzionali e essenziali. Silvia Schirinzi racconta su Studio come ha fatto Uniqlo ad avere successo – a partire dalla giacca di lana introdotta negli anni Novanta che è ancora tra i capi più venduti, al maglioncino di cashmere blu indossato da stilisti famosi come J.W. Anderson – e quali sono gli obiettivi dei prossimi anni.
«Quando Jonathan Anderson a fine sfilata fa la sua timida comparsa a salutare il pubblico dal fondo della passerella, di solito indossa un paio di jeans, un maglioncino blu e un paio di sneakers bianche, la stessa divisa cui ci aveva già lungamente abituato Phoebe Philo da Céline. Capi basic, che appartengono a un guardaroba classico e senza fronzoli, magari un po’ noioso, ma sicuramente funzionale. Se sulle sneakers i veri accorti dello streetwear dimostrano ahinoi cenni di stanchezza, a causa della diffusione oramai epidemica di determinati modelli e la miriade di versioni presenti in commercio, sul jeans e il maglioncino blu possiamo star sicuri: rappresentano ancora una dichiarazione d’intenti in fatto di stile, in particolare se il pullover è di Uniqlo, il marchio giapponese di casualwear che del cashmere a buon prezzo ha fatto la sua fortuna e che arriverà (finalmente) in Italia nel 2017.
Perché mai un designer che disegna una moda complessa e astratta come quella di J.W. Anderson sceglie di indossare un capo low cost? Non dovrebbe essere contrario ai suoi principi e alla sua stessa professione? Perché Uniqlo sì e Zara, per carità, no? Non si tratta, in questo caso, della maglietta aderente nera (o blu, firmata Giorgio Armani) che indossa Giorgio Armani dalla notte dei tempi, no, quello del maglioncino blu è un vero e proprio statement proprio perché targata Uniqlo. Che è come dire Zara, per certi versi, ma anche come dire Benetton, che di Zara, HmM e simili è stato il precursore intelligente e di qualità.
Quella di Fast Retailing è una storia affatto recente: la compagnia nasce nel 1949 nella città industriale di Ube, prefettura di Yamaguchi (isola di Honshu) per volere di Hitoshi Yanai, che la chiama Ogōri Shōji. È una piccola ma solida azienda tessile a conduzione familiare, che nel 1972, con la morte di Hitoshi, passa nelle mani del turbolento figlio Tadashi, oggi l’uomo più ricco del Giappone, all’epoca giovane hippie il cui unico pensiero era quello di non lavorare un singolo giorno in vita sua. La sua entrata in scena nell’azienda del padre coincide con l’abbandono di sei su sette dei membri del consiglio direzionale: «All’epoca ero un tipo piuttosto arrogante e sei di loro decisero di andarsene, spaventati dall’idea che un giorno potessi diventare Ceo», ha raccontato lo stesso Yanai a Business of Fashion». Leggi questo articolo su Il Post e (raccontata su Studio da Silvia Schirinzi)
Tom Ford's Nocturnal Animals
Una battuta. “Credimi, il nostro mondo è molto meno doloroso del mondo reale”.
È il secondo film di Tom Ford, stilista e imprenditore della moda, dopo A single man. Anche Animali notturni, come il film d’esordio, è tratto da un romanzo (Tony and Susan di Austin Wright) adattato dallo stesso Ford. La protagonista del film è una gallerista di Los Angeles insoddisfatta: nonostante i successi sul lavoro, di cui le importa poco, sente che la sua vita privata è un fallimento. Mentre il marito è via per l’ennesima volta, il suo ex le manda un manoscritto invitandola a leggerlo. Susan si immerge nel romanzo, un thriller cupo e drammatico, e capisce tramite questa storia nella storia cosa ne è stato del suo grande amore di un tempo.
Nel ruolo di Susan c’è Amy Adams, mentre Jake Gyllenhaal interpreta sia l’ex marito sia il protagonista del romanzo, accanto ai notevoli Michael Shannon e Aaron Taylor-Johnson. La fotografia è di Seamus McGarvey (Godzilla, The Avengers). La musica è del compositore polacco Abel Korzeniowski, allievo del grande Krzysztof Penderecki, che aveva già lavorato in A single man. Leggi questo articolo di Matteo Bordone, giornalista su Internazionale
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